Da sinistra (In piedi) : Sergio Tomassoni, Enrico Sebastiani, Italo Di Fazi (n. 9), Luigi Piselli e (col cappotto e i pantaloni alla zuava) un giovanissimo Giuliano Rossi che sarebbe poi divenuto giornalista de Il Messaggero e avrebbe effettuato tantissime radiocronache e telecrOnache per Radio Rieti Uno e Tele Radio Sabina 2000 per cui trasmise, il 26 marzo 1980, la radiocronaca da Liegi della finale della Coppa Korac vinta sul Cibona Zagabria.
In ginocchio: Nevins Gunnella (col cappotto), Giorgio Brucchietti, Aldo Faraglia e Giuliano Grassi (con l'asciugamano).
La SNIA, che aveva la maglia di colore gialloblu, fotografata nella stessa posa con la tuta di raso (un vero lusso per l'epoca). In prima fila, col giubbetto, si è aggiunto l'allenatore Volpini. Sugli scalini, con il cappotto, il presidente Tullio Floridi.
Chiodetti riceve dal sindaco De Juliis una medaglia per la prima promozione in serie B
La formazione che lottò per la promozione in serie A:
Da sinistra (in piedi): Renzo Franceschini (che avrebbe allenato tanti giovani reatini), Marcone, Paveri, Chiodetti, Ferrero (allenatore), De Carolis, Giuliano Roversi (la cui impresa edile avrebbe costruito il Palaloniano).
In ginocchio: Gianni Cavoli (futuro fondatore della società Minervini) e Corallo.
Italo Di Fazi al campo di San Liberatore con un gruppo di giovani cestisti:
Da sinistra (in piedi):Di Fazi, Alessandro Cordoni, Enzo Desideri, Mauro Carloni, Giuliano Colarieti.
In ginocchio: Manlio Gerique, Protasi, Renato Dalla Libera (detto "Renatino"), Andrea Ferroni.
La formazione della Sebastiani militante nel campionato di serie C: In piedi (da sinistra): Italo Di Fazi, Corallo, Luigi Simeoni, Pellegrini, Spinucci e l'ex nazionale De Carolis.
In ginocchio: Marcone, Giuliano Roversi, Enzo Desideri, Andrea Ferroni.
Questa foto è stata scattata a Campli e riproduce la Sebastiani partecipante al campionato di serie C:
In piedi (da sinistra): Rocchi, Chiodetti, Ferroni, Volpini, Simeoni, Roversi, Corallo.
In ginocchio: Spinucci, Gerique, Marcone, Cordoni
La Sebastiani con la maglia sponsorizzata SNIA, fotografata sulle scale della palestra di via San Liberatore.
In prima fila (da sinistra): Raul Altobelli, Luigi Simeoni, Sandro Cordoni, Pino Berrè, Mauro Saglieni.
In seconda fila: Donati, Paolo La Guardia, Galliano, Panunzio, Marzi.
In piedi (da sinistra) Simeoni, Marzi, Battestin, Altobelli, Berrè.
In ginocchio: Panunzio, Cordoni, Donati, La Guardia, Saglieni.
Alcuni giocatori della SNIA promossa in serie B.
In piedi (da sinistra): Battestin, Galliano, Simeoni, Salvatori.
In ginocchio: Altobelli, Cordoni, Berrè.
In ginocchio (da sinistra): Paolo Bergonzoni, Luigi Simeoni, Pino Berrè, Raul Altobelli, Gianfranco Sanesi. In piedi: Antonio Olivieri, Giovanni Bacci, Francesco Marchetti, Renato Milardi, Gianfranco Lombardi, Roberto Salvatori, Enzo Napoleoni.
Donati fa l'Harlem Globetrotter.
Luigi Simeoni, in arte Giggi Ferro, durante il riscaldamento. Alle spalle c'è Mauro Saglieni. Notare i teloni posti sulle inferriate per impedire ai passanti di via San Liberatore di vedere la partita. Un bambino però è riuscito ad arrampicarsi sul muretto.
Renato Milardi con Franco Arese che gareggiava per l'Alco Atletica Rieti, nata per volontà del presidente della Sebastiani, e che fu campione d'Europa nel 1976, grazie anche ad atleti come Marcello Fiasconaro, Pietro Mennea, Sara Simeoni e altri ancora.
Giunto all’Alco Atletica, fu proposto a Franco Arese di fare una corsetta promozionale per le vie reatine. Con lui c’erano alcuni giovani atleti tra cui Massimo Cavoli, oggi redattore de Il Messaggero, che avrebbe poi seguito la Sebastiani a Liegi per la finale di Korac. ”Arese partì dal Campo Scuola – ricorda Cavoli - e noi dietro. Giunto a Porta Cintia, pensammo girasse a destra verso il centro. Invece vide viale Mariani, che nel ’72 era molto meno trafficato e, attratto dal lungo rettilineo alberato disse ‘Che bello’ e partì. Arese, con la sua lunga falcata, trotterellava senza problemi a 4 minuti al chilometro, che per noi era una media da allenamento durissimo. Nessuno però voleva mollare davanti al campione. Soffrendo come cani, mentre altri ci seguivano in bici o in moto, dopo 4 km. a quel ritmo, arrivammo a 4 Strade dove, grazie a Dio, Arese si fermò a firmare autografi. Neanche riprendemmo fiato che Franco era già ripartito e noi dietro, disperati. Piano piano il gruppo perse dei pezzi e si assottigliò. Ritornati in viale della Gioventù, dopo oltre 9 km., sempre a quella cadenza per noi infernale, eravamo rimasti Andrea Milardi, Carlo Granati, Giampiero Spadoni e il sottoscritto. Non ne potevamo più! Quando scorgemmmo il Campo Scuola ci parve un’oasi nel deserto. Finalmente ci fermammo. Arese, freschissimo dopo la passeggiata, si fermò a parlare e a firmare autografi. Noi, invece, stramazzammo distrutti all’ombra di un albero nel prato del Campo Scuola a riprederci. Non lo dimenticherò mai”.
Nella foto: i superstiti della passeggiata con Franco Arese. Da sinistra: Carlo Granati, Andrea Milardi (fratello del presidente Renato e attuale deus ex machina della Atletica Studentesca Reatina), Giampiero Spadoni e Mssimo Cavoli.
Il numero 4 di spalle è Aldo Faraglia, il 10 col cappello (!!!) è Enrico Sebastiani, il 3 è Giuliano Grassi.
Quello al tiro è Italo Di Fazi, che dalla fine degli anni '60 in poi sarebbe divenuto il general manager della Sebastiani
Un'altra foto del campo di viale Fassini: notare la struttura in legno che sostiene il tabellone
Enrico Sebastiani esegue un tiro libero
Gino Colantoni, vero e proprio leader dei custodi degli impianti sportivi di Rieti, mentre falcia l'erba del Campo Scuola di cui si è sempre occupato, come dell’adiacente palazzetto. Inoltre è sempre stato il punto principale di riferimento della cura del palasport di Campoloniano.
Un giovanissimo Kevin Restani con la maglia di USF (università di San Francisco) prima ancora di passare nell'NBA. Avrebbe disputato la sua ultima stagione da giocatore nel 1987/88 a Rieti.
Tony Gennari era soprannominato lo Zingaro perchè aveva cambiato molte squadre. Eccolo con la maglia di Venezia, marcato da Aldo Ossola (Ignis Varese).
Dall'alto e da sinistra (prima fila): Luigi Piselli (con la borsa), Aldo Faraglia (con la sciarpa), Italo Di Fazi, Ennio Grillo.
Seconda fila: Giorgio Brucchietti (con la borsa), personaggio non reatino, Ennio Sebastiani.
Terza fila: Sergio Tomassoni (col cappotto sotto braccio), Geri.
A Rieti si giocò a pallacanestro anche nel piazzale della chiesa di Sant'Agostino. Di fronte al Liceo Classico.
Una partita tra la Sebastiani e la Lazio. Chiodetti è a rimbalzo mentre Simeoni (4) e Marcone (5) seguono l’azione.
Una fase di una gara disputata al Palazzetto dello Sport di Viale Tiziano a Roma contro la Ricci Sport. A rimbalzo: tutta la grinta di Francesco Marchetti. Alle sue spalle Battestin.