Micheal Sugar Ray Richardson esce dall’albergo.
In piedi (da sinistra): Luigi Simeoni, Roberto Ritossa, Maurizio Biondi, Maurizio Pedretti, Roberto Cipolat, Luca Colantoni, Marco Castaldi, Elio Pentassuglia. In ginocchio: Lucio Natalini, Fabio Rocca, Francesco Cacciatore, Walter Cafarelli, Gianfranco Sanesi.
In piedi (da sinistra): Giuseppe Pitoni, Lamberto Jacoboni (dirigente), Stefano Jacoboni, Cristiano Grappasonni, Giovanni Marchetti, Guglielmo Dordei, Luca Colantoni, Francesco Duranti. Alessandro Cordoni. In ginocchio: Andrea Nobili, Luca Viselli, Luca Corpaci, Massimo Cotugno, Emiliano De Simoni.
In piedi (da sinistra): Alessandro Cordoni, Davide Monticolo, Davide Rosignano, Davide Croce, Fabio Cossa, Luca Colantoni, Claudio Vandoni. In ginocchio: Gianluca De Ambrosi, Stefano Colantoni, Roberto Ciccotti, Marco Lokar, Emiliano De Simoni.
In ginocchio (da sinistra): Gianluca De Ambrosi, Marco Lokar, Andrea Sperduto, Giulio Bernabei, Maurizio Petroni, Roberto Cavolata. In piedi: Basilio Battisti (medico), Luigi Simeoni, Alberto Vettorelli, Cristiano Grappasonni, Giuseppe Natali, Roberto Feliciangeli, Pietro Bianchi, Roberto Castrucci, Romano Petitti.
L'uscita prematura per 5 falli di Sergio Mastroianni compromise la gestione del vantaggio di Rieti nei minuti finali.
Dopo 11 campionati Otello Rinaldi lasciò la presidenza della AMG Sebastiani. Al suo posto subentrò Ippolito Matteucci.
Nonostante la retrocessione Giorgio Ottaviani fu uno dei migliori della Sebastiani. Con lui Marco Solfrini e Kevin Restani.
Il preparatore atletico della nazionale Giuseppe Pitoni all'aeroporto, prima delle Olimpiadi di Mosca in cui l'Italia conquistò l'argento.
Da sinistra: Pitoni, Pierluigi Marzorati, Sandro Galleani (fisioterapista), Mike Sylvester.
14 anni dopo il campionato con l'Acqua Fabia, Claudio Vandoni tornò alla Sebastiani, in B1, per sostituire l'esonerato Piero Millina. Nella foto è con Sandro Cordoni.
Durante il precampionato fu disputata un’amichevole con Notre Dame University allenata dall’ex coach NBA John McLeod, dove giocava la futura 1^ scelta NBA, l’ala bianca Pat Garrity. Come spesso accade, gli americani intepretarono la gara con limitato agonismo mentre i reatini lottarono per fare bella figura. Inoltre, la disabitudine allo stile di gioco, alle regole europee e un arbitaggio poco felice fecero scaldare gli animi. A un certo punto De Ambrosi tirò da 3 dall’angolo. Sul rimbalzo, Pietro Bianchi cadde a terra. Young prese il rimbalzo, passò la palla e partì in attacco mettendo un piede sulla pancia di Bianchi. Nell’azione susseguente Rieti commise fallo e un giocatore USA andò in lunetta per i liberi. Mentre il pubblico rumoreggiava, Bianchi, rimasto ancora nell'altra metà campo, si rialzò, camminò deciso verso Young che era sulla tacca in attesa del rimbalzo, ne richiamò l’attenzione con una spinta e gli mollò un diretto. Rissa generale con polizia in campo. Una volta divise le squadre, Notre Dame voleva andarsene. Marco Lelli e Luigi Ricci discussero con John McLeod e un accompagnatore di Notre Dame per riprendere il gioco. Tutto andò bene e a fine gara gli americani regalarono T-shirt e felpe.
Otello Rinaldi subentrò a Renato Milardi nel 1983, quando la AMG Sebastiani retrocedette in A2. Dopo essere retrocessa in B1 nel 1988 e in B2 nel 1990, Rinaldi riuscì a riportare la squadra in B1 nel 1994.
Prima della Sebastiani, Maurizio Martinoia portò in B1 Campobasso e Pescara.
Gianfranco Sanesi contro Udine. Fu la quart'ultima partita in serie A di Padella. Poi, dopo due stagioni in B1 si sarebbe ritirato per allenare.