In piedi (da sinistra): Enrico Miluzzi, Roberto Ciccotti (massaggiatore), Antonello Riva, Simone Bagnoli, Andrea Cempini, Lorenzo Di Marcantonio, Donato Avenia, Roberto Peron, Maurizio Lasi. In ginocchio: Alessandro Michelon, Nicolas Gianella, Massimo Guerra, Michele Zanatta, Maximiliano Reale.
8 Aprile 2004, dopo aver battuto Castelletto Ticino per 85-79 nella finale della Coppa Italia di Lega Nazionale Pallacanestro, organizzata a Rieti, la NSB si prepara ad affrontare i playoff per la promozione in Legadue. In prima fila (da sinistra): Walter Magnifico, Aniello Laezza, Cristiano Fazzi, Antonello Riva, Maurizio Lasi, Massimo Cilli (presidente della Lega Nazionale), Gaetano Papalia, Pettinari (titolare della Tris), Massimo Guerra, Francesco Olivieri, Enrico Miluzzi. In seconda fila: Maximiliano Reale, Roberto Feliciangeli, Ivan Riva, Umberto Papalia, Marco Evangelisti, Simone Bagnoli.
Da sinistra: Enrico Miluzzi, Roberto Peron, Cristiano Fazzi, Aniello Laezza, Antonello Riva, Roberto Feliciangeli, Simone Bagnoli, Pietro Bianchi, Maximiliano Reale, Ivan Riva, Marco Evangelisti, Francesco Olivieri, Massimo Guerra, Maurizio Lasi, Luigino Cerasa
Andrea Cempini: un altro toscano che sarebbe rimasto legato a Rieti.
Per la prima volta nella sua storia, la Rieti del basket poteva festeggiare uno storico successo nells sua casa, il Palaloniano, come il ritorno in A2.
Pietro Von Karajan Bianchi, in piedi sul tavolo degli ufficiali di campo, dirige La follia.
Chissà che deodorante usa Picchio?
Piazza Vittorio Emanuele II.
Piazza Vittorio Emanuele II da un'altra angolazione..
Famose 'na biretta và!
Non poteva mancare il bagno nella fontana.
Il primo colpo di Martinelli fu l'ingaggio di Antonello Riva. Inimmaginabile.
Grazie a uno slalom coast to coast di Massimo Guerra come questo, la NSB evitò di disputare un pericolosissimo supplementare, senza Fazzi e Laezza fuori per falli, in garauno di finale per la promozione in Legadue contro Trapani.
Max Reale
Massimo Guerra.
Il tiro preferito di Pietro Bianchi.
Anche a Rieti Donato Avenia si dimostrò giocatore molto navigato.
A fine campionato, dopo alcuni disaccordi sulla conduzione della squadra, Gaetano Papalia, di comune accordo con Michele Martinelli, rilevò la Virtus cambiandone il nome in Nuova Sebastiani. Dopo aver sponsorizzato la Sebastiani dal 1985 al 1987 con i marchi Ippodromi d'Italia e Corsa Tris, e dopo aver guidato il Rieti Calcio nei primi anni '90, Papalia, già da anni invitato a occuparsi della squadra di basket, rompeva gli indugi e ne assumeva il controllo. A fare il salto in campo, tenendolo per mano, col maglione giallo, lo aiuta l'ex giornalista de Il Tempo Flavio Fosso. Al suo fianco, maglione rosso, l'ex Ds del Rieti calcio Roberto Aleandri.
Sportellate tra Gus Binelli e Simone Bagnoli.
Antonello Riva, tormentato per tutti i playoff da un infortunio a una caviglia, segnò alcuni canestri importanti in garatre.
Antonello Riva in sospensione sotto gli occhi di Tonino Zorzi e della panchina della Virtus (da sinistra: Peron, Lucci, Cempini, Zanatta, Olivieri, Capalbo).
Simone Bagnoli fu votato da Superbasket miglior giocatore italiano di Legadue.
Antonello Riva commosso all'annuncio del suo ritiro.
Periodicamente Bob Lauriski viene a Rieti a salutare gli amici.
Ogni tanto Tony torna dagli Stati Uniti, dove vive a Buffalo, a trovare gli amici.
E' il giorno del raduno e Michele Martinelli saluta la squadra.
Da sinistra: Donato Avenia, Andrea Cempini, Ivan Riva, Marcelo Capalbo, Maximiliano Reale, Giuseppe Falco, Emiliano Lucci e dulcis in fundo Antonello Riva.
Garatre con Montegranaro è persa. la delusione di Picchio Feliciangeli
La disperazione di Maurizio Lasi.
La prima partita del campionato, come se fosse un presagio, si disputò a Montegranaro nel palazzetto di via Martiri d'Ungheria. In tribuna ad assistere alla partita (da sinistra): Gaetano Papalia, Michele Martinelli e Marzio Leoncini. Con la maglietta gialla, l'ex campione dell'ignis Varese, Ivan Bisson, chiamato a Rieti da Martinelli a fungere da direttore sportivo.
La prima partita di campionato della Virtus si disputò a Montegranaro. Nonostante un eccezionale Antonello Riva, Rieti fu sconfitta.
Quando arrivò a Rieti nel 2002, Simone Bagnoli non avrebbe mai immaginato che vi avrebbe messo le radici.
Una volta assunto il controllo della Virtus, Gaetano Papalia ne cambiò il nome in Nuova Sebastiani Basket.
Il primo giorno di David Hawkins a Rieti. Con lui Luigi Ricci e Domenico Zampolini.
Montegranaro ha vinto garatre 78-97 ed è in Legadue.
Montegranaro festeggia davanti agli spogliatoi, in primo piano il coach Stefano Pillastrini.
Roberto Feliciangeli fu l'hombre del partido..
Il compianto pivot disputò 4 campionati nella Virtus Rieti.
Dopo aver avvicendato numerosi giocatori, la Virtus stentava ancora a decollare per cui, a 8 giornate dal termine della regular season, Martinelli esonerò Zorzi ingaggiando Maurizio Lasi che, grazie anche all'arrivo di Nicolas Gianella, perse una sola partita. Purtroppo nei playoff, contro Vigevano, i lombardi vinsero 2-1 in un quarto di finale in cui ad ogni partita saltò il fattore campo.
Michele Martinelli e Tonino Zorzi a colloquio durante il precampionato.
In occasione di garadue Montegranaro-Rieti, i tifosi che non poterono andare nelle Marche a causa della ridotta capienza del palasport di via dei Martiri d'Ungheria, fu allestito all'interno del Palaloniano un maxischermo bilaterale che consentì a più di 2000 spettatori di seguire la partita a circuito chiuso.
Davanti al maxischermo il pubblico tifava come se fosse a una partita normale. La Tris vinse 61-67.
Una volta alla Virtus, Michele Martinelli chiese di essere affiancato da altri soci. L'Assessore allo Sport del Comune Marzio Leoncini gli presentò Gaetano Papalia
Dopo l'abbandono di Davide Angeletti, l'Assessore allo Sport del Comune, Marzio Leoncini, contattò Michele Martinelli per rilevare la Virtus.
Antonello Riva, nella finale di Coppa Italia vinta su Castelletto Ticino, è marcato da Paolo Mossi che nel 2009/10 approderà al Rieti Basket Club Ircop.
Marcello Perazzetti sostituì Luigi Satolli, unico coach esonerato da Davide Angeletti
Piero Fontani, vulcanico custode del PalaSojourner.
PIetro Bianchi lascia la Nuova Sebastiani.
L'esultanza di Maurizio Lasi.
Cristiano Fazzi non si arrese mai.
Aniello Laezza fu determinante nella vittoria in garadue a Montegranaro.
La più bella scenografia mai vista al Palasport.
La copertina di Sebastiani Dream, scritto da Luigi Ricci e Flavio Fosso, che racconta la storia del basket reatino dal 1973, anno della promozione in serie A della AMG Sebastiani Basket, alla vigilia dei playoff per la promozione in Legadue della Nuova Sebastiani Basket nel 2003.
David Hawkins ebbe un impatto devastante sul campionato.
Derell Washington fu rimpiazzato da David Hawkins.