Joe Smith affiancò Marcus Melvin nell’oneroso squadrone che fu promosso in serie A nel 2007, senza sponsor, evitando anche i remunerativi playoff (che portano denaro fresco nelle casse delle società). Per la cronaca il suo fu il contratto più pesante in assoluto della Nuova Sebastiani. Invece il pur buon rendimento di Smith non fu pari all’entità dell'ingaggio. Infatti, a Rieti, l’ex playmaker di Montecatini e Biella, nonostante statistiche di tutto rispetto, non giocò con lo stesso carisma e la stessa leadership mostrati sia in Toscana e, soprattutto, in Piemonte, sia prima che dopo la parentesi reatino-russa.
Con il Joe Smith biellese, la Nuova Sebastiani non sarebbe arrivata a Pesaro, il 22 Aprile 2007 col bisogno di vincere assolutamente quella partita sperando che Caserta perdesse a Pavia, e avrebbe festeggiato la promozione in serie A con qualche giornata di anticipo. Ci potete giurare. Invece a Rieti, si vide uno Smith un po’ meno sicuro e autoritario che, proprio nella famigerata gara di Pesaro sbagliò qualche tiro di troppo e commise qualche ingenuità, tra cui una clamorosa infrazione di 8 secondi in un momento cruciale della gara.
Da cosa sarà dipeso? C’è chi dice per la difficoltà a interpretare il gioco voluto da Lardo, chi per le prime difficoltà che si stavano manifestando in seno alla società. Non sapremmo che dire. Una cosa è certa, il Joe Smith di Biella è un giocatore sopraffino che tutti vorrebbero avere e, in ogni caso, il suo palmares registra sempre una promozione in serie A con Rieti. Che fa sempre buon brodo.