Nel 1986, dopo il taglio del pivot Rudy Woods, la Corsa Tris, per cambiare profilo tecnico alla squadra, scelse Michael Payne, 3^ scelta degli Houston Rockets nel 1985, da Iowa State, nero, ala piccola di 2 metri scarsi che poteva giocare anche guardia. L’anno precedente aveva trascinato Cholet (Francia) in A1. Il nome fu segnalato ad Attilio Pasquett da David Craig, giocatore di baseball a Rimini che collaborava con l'agente Luciano Capicchioni di stanza a San Marino.
Altruista malgrado l’ottimo tiro da 3, Payne difendeva bene ed era anche un bel ragazzo. Fece strage di cuori malgrado la sua bella fidanzata, bianca, lo marcasse assai stretto.
Prima di morire, il coach Giancarlo Asteo riuscì a constatare di aver scelto il giocatore giusto che - sotto la guida, prima, di Luigi Simeoni per 4 partite, e, poi, di Nico Messina per le restanti 11 – contribuì sensibilmente alla permanenza in serie A. Stranamente, finita la stagione, a parte un modesto interessamento di Cantù, Payne non rimase in Italia. Si seppe poi che stava giocando in Australia. Infine, se ne persero completamente le tracce.