La prima volta in cui le strade di Andrea Cempini e di Rieti si incontrarono risale al 1993, quando la Sebastiani fu sconfitta nel rocambolesco spareggio per la promozione in B1 a San Giovanni Valdarno.
All’epoca Cempini era da poco uscito dalle giovanili della Virtus Bologna e si stava facendo le ossa nelle serie minori in attesa di ritornare ai vertici. Buon rimbalzista e difensore ma, soprattutto, grande attaccante, sicuramente Andrea ha sempre dato il meglio di se nella metà campo offensiva. Talvolta facendo un po’ innervosire più di qualche allenatore.
Dotato di forte personalità, Cempini non ha mai gradito essere un gregario: per questo, pur avendo capacità e possibilità, non ha mai puntato troppo alla serie A, dove avrebbe potuto giocare a lungo, ma col rischio di essere il cambio dei lunghi stranieri. Come capitò a Castelmaggiore, dopo la promozione in Legadue conquistata nel 2000 al Palaloniano, contro la Virtus, quando la strada di Cempini attraversò quella di Rieti per la seconda volta.
Divenuto star fissa e realizzatore principe della B1, Michele Martinelli chiamò Cempini alla Virtus due anni dopo, e questo fu il terzo incrocio, tant’è che i reatini pensarono che insieme a Riva e Avenia, nonchè guidati dal Paròn Zorzi, la Legadue fosse ormai cosa fatta. E invece no.
Nessuno però avrebbe mai immaginato che dopo il tris (non il vecchio sponsor della NSB) sarebbe arrivato anche il poker d’incroci. E invece sì. In C Dilettanti, alla corte della Spes, che all’epoca si chiamava ancora così.
Anche lì, nonostante un organico di tutto rispetto per la categoria e il cambio in Schiavi-Vandoni in panchina, la promozione i B non fu facile. Ma se poi è arrivata, buona parte del merito fu di Cempini, e anche di Claudio Vandoni che seppe gestire meglio del predecessore Cempini, il quale nei playoff, di partita in partita, continuò a migliorare il proprio rendimento.
Quindi, ancora via, verso nuove avventure. Altra città altra corsa, Una ulteriore caratteristica del Cemp quella di cambiare spesso squadra, quasi ogni anno.
Perché? Chiedetelo a lui.