A Rimini, Omar Thomas era l’uomo d’ordine mentre Tim Pickett era quello con la licenza di andare fuori dalle righe. Alla fine era destino che, comunque, un giocatore di Rimini dovesse approdare alla Solsonica nella stagione 2008-09. In verità, però, il presidente Gaetano Papalia avrebbe voluto prendere l’ex varesino Delonte Holland: grande atleta, giocatore creativo, capace di vincere da solo 4 o 5 partite durante una stagione ma anche di farne perdere altrettante per il suo spiccato individualismo. Alla fine prevalse l’idea di Lardo e Giuliani di prendere un giocatore più ordinato e anche dalle più miti richieste economiche.
L’esordio di Thomas, proveniente da Orthez (Francia), alla 6^ di andata in casa della Virtus Bologna, non fu incoraggiante. Anzi, dopo il suo arrivo, Rieti vinse in casa con Biella e poi ne perse 5 cinque consecutive mentre il rendimento di Thomas era praticamente da taglio. Però, per più di un motivo alla NSB era impossibile fare mercato e comunque, nel giro di una paio di partite, le cose migliorarono e all’ultima di andata, in casa contro Udine, per la prima volta Thomas segnò 20 punti. Da lì in poi, salvo 3 partite, Omar andò sempre in doppia cifra, rivelandosi l’uomo d’ordine di cui Lardo aveva bisogno e garantì un rendimento che crebbe man mano che la Solsonica perdeva qualche pezzo per strada. Fino ad arrivare a una insperata ma meritata salvezza.
Per Thomas, il campiontao a Rieti è stato il viatico per firmare un ottimo contratto in Legadue a Brindisi.