Nel 2002, quando fu chiamato alla Virtus da Michele Martinelli, il curriculum da allenatore di Tonino Zorzi, in arte il Paròn, che fu anche capocanniere del campionato italiano nel 1955, registrava 1043 partite in serie A. Nei progetti del vulcanico manager laziale-abruzzese l’accoppiata Zorzi-Riva, circondati da un manipolo di validi comprimari avvrebbe dovuto riportare Rieti dritta dritta in serie A2. Purtroppo qualche cosa non funzionò mai a dovere, inutile indagare perché, nonostante il prodigarsi di Martinelli che, in barba ai restrittivi regolamenti della serie B1 in tema di trasferimenti, riuscì a movimentare ben 15 giocatori in entrata e in uscita finchè, alla fine, toccò anche a Zorzi lasciare Rieti a 8 giornate dalla fine della regular season. Uno dei pochissimi esoneri della sua carriera. Il sostituto fu Maurizio Lasi che, però, si ritrovò in mano una squadra dalla chimica complessa e con un Nicolas Gianella infortunato a una caviglia nel quarto di finale dei playoff perso con Vigevano.