Fazzi Cristiano
Nazione: Italia
Reatino: No
 

Probabilmnete nella storia del basket reatino non c’è mai stato un capitano amato come Cristiano Fazzi. Prima di lui questa fascia spettò a giocatori importanti come Cerioni, Brunamonti, Sanesi o Riva i quali però, vengono ricordati più per le loro gesta sportive che per il fatto di essere stati i capitani della Sebastiani. Invece, Cristiano Fazzi, oltre a essere stato il playmaker del ritrono in Legadue nonché del primo assalto alla serie A, è ricordato anche come capitano per il suo indubbio carisma.
Prima di giungere a Rieti, Cristiano Fazzi vantava una lunga carriera iniziata sedendo in panchina mentre vedeva Nando Gentile, Vincenzino Esposito e Charles Shackleford vincere per Caserta il primo, e unico, scudetto del sud della storia della pallacanestro. Nella stagione precedente al suo arrivo a Rieti, aveva giocato a Cantù, in A1, giunta in finale di Coppa Italia, 3^ in regular season e poi eliminata nei playoff scudetto dai futuri vice campioni d’Italia della Fortitudo Bologna.
Nel campionato di serie B1, Fazzi fece coppia in regia con Aniello Laezza, altro veterano di serie A con un pedigree cestistico di poco inferiore a quello di Cristiano. I due guidarono la squadra come veri dierettori d’orchestra durante la regular season. Nei playoff, però, Laezza ebbe un calo di forma, mentre Riva fu tormentato da un infortunio a una caviglia che ne limitò moltissimo il rendimento, e fu così che Fazzi assunse la leadership della squadra. Quando? Esattamente in garatre contro Montegranaro, quando Cristiano, segnando 34 punti, fu l’unico a non volersi arrendere al successo che avrebbe portato i marchigiani in Legadue.
L’anno dopo, nel 2005, la coppia Fazzi-Laezza fu riconfermata, ma il secondo usciì rapidamente di scena lasciando di fatto lo scettro del comando a Cristiano, entrato ormai nel cuore dei tifosi reatini. Purtroppo, nella finale per la promozione in serie A, sempre contro Montegranaro, mancò a Fazzi una valida spalla per potere arginare lo strapotere fisico di Childress e Nikagbatse che dettarono i ritmi praticamente per quasi tutte e quattro le partite del playoff.
Infine, al momento di costruire la squadra del campionato successivo, la scontatissima riconferma di Fazzi iniziò a essere sempre meno certa fino ad assumere contorni da vera e propria telenovela, sui quali è meglio non indagare perché, come spesso accade in questi casi, la verità non si saprà mai. Alla fine la società, tra il malumore generale, decise di rinunciare al playmaker originario di Caserta.
Nel campionato 2006-07, quando Cristiano tornò a Rieti, a giocare con la maglia di Casale Monferrato, il pubblico del PalaSojourner gli tributò un’accoglienza riservata a pochissimi giocatori nella storia del basket reatino.
Nel 2009-10, in A2 a Imola, ha ritrovato il suo coach a Rieti, Maurizio Lasi.

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2003/04 LA SQUADRA 1
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2005/06 LA SQUADRA
IL CAPITANO
MONTEGRANARO TERZO ATTO 4
RIETI-MONTEGRANARO 1
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