Marco Lokar è stato una delle star della Sebastiani degli anni ’90. Triestino, di origini slovene, grande intelligenza cestistica in un fisico normale, nel 1989 lascia Trieste per andare a giocare e studiare alla Seton Hall University, agli ordini del coach P.J. Carlesimo, dove passa alla storia per i 41 punti segnati contro Pittsburgh University ma, soprattutto, per essersi rifiutato di giocare con la bandiera americana cucita sulla maglietta durante la prima Guerra nel Golfo tanto che, il 2 febbraio 1991, in occasione della partita contro St. John's al Madison Square Garden, Lokar fu sommerso di fischi ogni volta che entrò in possesso di palla. Marco e sua moglie Lara vennero minacciati di morte, la situazione divenne insostenibile tanto che il giocatore triestino dovette rimpatriare.
Tornato in Italia, nel 1995, quando giocava a Trapani, rientrò nella contropartita richiesta dalla Sebastiani per cedere Grappasonni in Sicilia. Grazie alla tecnica e a un innato carisma Lokar entrò subito nelle grazie dei tifosi reatini. Memorabile un suo 7/7 al tiro da 3 in un match vinto a Viterbo nel 1996 che, all’epoca, era la Montegranaro dei giorni nostri, con l’unica differenza che il team laziale le prendeva sempre da Rieti.
Sempre in quella stagione, in poule promozione, passò alla storia la gara persa a Rieti dalla Sebastiani contro Ragusa, a causa di un dubbio fallo di sfondamento fischiato a Lokar nelle battute finali dell’incontro, che causò gravi incidenti nel dopo partita, compresa la semidistruzione dell’auto degli arbitri. In seguito a quella sconfitta (80-84) sfumarono le residue chances per l’Emmezeta di qualificarsi per la finale dei playoff.
Nel campionato successivo, oltre ai gravi problemi economici della società, sul piazzamento finale della Sebastiani (8°posto) prima dei playoff, pesò anche un serio infortunio a uno zigomo, riportato da Lokar in allenamento, che necessitò un intervento di chirurgia maxillo facciale che lo tenne a lungo lontano dal campo.
A fine campionato, come noto, la Sebastiani non riuscì a iscriversi al campionato e tutti i giocatori furono svincolati. Lokar è rimasto comunque legato a Rieti per ragioni sentimentali e ogni tanto è possibile incontrarlo in città. Dopo un lungo ritiro in cui ha messo a frutto professionalmente una delle sue lauree, è tornato a giocare nel 2009 in serie C, per diletto, con il New Flying Balls di Ozzano.