Pasqualino è stato una figura storica della società sin dai tempi della promozione in serie A del 1973. Sotto le sue sapienti mani sono passati tutti i giocatori della Sebastiani fino al 1988.
Reatino verace, spontaneo, dotato di grande umanità: «E’ stato una figura fondamentale nella società – dice di lui Brunamonti – non era soltanto il massaggiatore, ma anche una specie di allenatore aggiunto e un amico. Spesso in infermeria o nella pausa di una trasferta ci confidavamo con lui e Pasqualino sapeva essere il filtro tra squadra, allenatore e società. Sapeva captare gli umori di noi giocatori e trasmetterli nella maniera giusta a chi di dovere. Oltre a saper mantenere in salute i nostri muscoli. Un vero e proprio valore aggiunto. E’ stato un valido punto di riferimento per noi giovani che ricordiamo con affetto anche gli scappellotti che ogni tanto ci rifilava».