Nel 1891 il professore di ginnastica canadese James Naismith lavorava presso la YMCA International Training School di Springfield, in Massachusetts, quando gli venne chiesto di trovare uno sport che potesse tenere in allenamento i giocatori di baseball e football durante la stagione invernale, in alternativa ai soliti noiosi esercizi di ginnastica. Il dottor Naismith, ispirandosi al gioco canadese per bambini duck-on-a-rock, ideò il basketball che vide la luce il 15 dicembre 1891.
Il nuovo sport era regolato da tredici norme, si giocava con un cesto di vimini per le pesche appeso alle estremità della palestra del centro sportivo e con due squadre di nove giocatori. Il nome del gioco fu coniato da uno degli allievi di James Naismith, Frank Mahan, dopo che l'inventore aveva rifiutato di chiamarlo Naismithball. Il 15 gennaio 1892 Naismith pubblicò le regole del nuovo gioco: è la data di nascita ufficiale del basketball. Per la cronaca, la prima partita terminò 1 a 0.
Ida Nomi, membro della commissione tecnica della Federginnastica, curò nel 1907 la traduzione in italiano delle regole del basketball che inizialmente venne chiamato palla al cesto. La prima partita si disputò nel 1919 nei giardini della Villa Reale di Monza e l'anno seguente la Federginnastica ammise il nuovo sport fra le sue discipline dando vita al primo campionato di pallacanestro italiano, vinto dalla Forza e Costanza Brescia. Al 1921 risale la fondazione della Federazione Italiana Pallacanestro, che nel 1930 si svincolò dalla Federginnastica e venne riconosciuta dal CONI.
Negli anni ’30, durante il fascismo, lo scopo di accrescere la preparazione spirituale, sportiva e militare dei ragazzi italiani, fondata sui principi dell'ideologia del regime, fu affidata alla G.I.L. (cioè: Gioventù Italiana del Littorio), un'organizzazione giovanile, fondata il 29 ottobre 1937 in cui confluirono l'Opera Nazionale Balilla (creata per i giovani di ambo i sessi dai 6 ai 21 anni) e tutti i gruppi che ad essa facevano capo, rispondendo direttamente alla segreteria nazionale del Partito Nazionale Fascista.